Dentro il settantesimo anniversario della Liberazione, che sarà festeggiato ovunque il prossimo 25 aprile, ce n’è un altro. Meno noto ma significativo per il levante: quello del passaggio per la Val D’Aveto e la Val Trebbia di Ernest Hemingway, che nei giorni immediatamente seguenti la fine della seconda guerra mondiale, passò per la vallata al seguito dell’esercito americano.
Hemingway, corrispondente di guerra americano, partito da Chiavari e diretto a Piacenza, fu anzi costretto a fermarsi una ventina di giorni in zona Vicosoprano. E fu in quell’occasione che scrisse una frase destinata restare storica e a rendere legittimamente orgogliosi i valligiani: “Oggi ho attraversato la valle più bella del mondo“ – con riferimento a entrambe le vallate che (Aveto e Trebbia) che dal punto di vista di un americano erano la continuazione una dell’altra.
Lo scrittore rimase bloccato nella valle per più settimane, a causa del crollo di un ponte fatto saltare dai partigiani e durante questa sosta forzata Hemigway si dilettò, insieme ad alcuni civili e ad alcuni soldati, in bellissime passeggiare sulle montagne che li circondavano.
tratto dal SecoloXIX – articolo di Edoardo Meoli