Da Cerignale a Ottone fino a Zerba, in val Boreca - le tappe del tour
Si è concluso il press tour dell’alta Val Trebbia, o meglio, dell’altRa Val Trebbia.
É questo il titolo del progetto che ha portato giornalisti e blogger in visita al territorio.
Borghi e tappe che sono perfetta espressione di #famedivero
Cerignale
Ottimo il lavoro predisposto dal Comune di Cerignale, con il sindaco Massimo Castelli che ha fatto da guida alla scoperta di un borgo che è una vera eccellenza dell’Appennino Emiliano, e non solo.
Abbiamo conosciuto un paese recuperato e reinventato da un’amministrazione virtuosa, capace di mettere in campo una visione del futuro. Lungo le stradine del borgo ci ha sorpreso il grazioso corso d’acqua che corre ai lati, recupero di un sistema di irrigazione e di fornitura di un tempo. Al calare della sera questo piccolo canale si illumina grazie ad un sistema di lampade a led interrate, per un effetto scenico davvero straordinario.
Cerignale è però borgo ricco di sorprese, come i “libri liberi“, casette in legno appese ai muri che custodiscono libri divisi per genere, a disposizione di tutti. Ogni scorcio, ogni angolo è studiato e pensato per lasciare al visitatore il ricordo di un borgo unico, ospitale e curato. Per questo è stato recuperato l’antico forno per il pane, funzionante in occasione dei vari eventi e a disposizione dell’intera comunità. Anche gli antichi lavatoi sono stati riportati in luce e sono tappa lungo la passeggiata nel centro del paese. Spazi e slarghi sono pensati per accogliere sedute ed eventi, con stampe alle pareti che sono sintesi dei più importanti momenti dell’umanità e delle sue conquiste sociali. Si notano le tante case un tempo diroccate che sono state recuperate e riportate al loro antico splendore, un valore aggiunto a questo gioiello di montagna piacentina, per un’opera di recupero che ha saputo mantenere i tratti caratterizzanti di antico borgo, dove pietra e legno sono gli elementi dominanti.
Nel corso della vostra visita a Cerignale vi capiterà di incontrare bambini lungo le strade, vederli correre e divertirsi in totale sicurezza, fuori dal traffico e di altri mezzi a motore, perchè questo è anche, per noi, “il borgo dei bambini”. Noi abbiamo incontrato Sara, nove anni di bellezza e di piccola saggezza che, con la sua amica gallina Anna, stava passeggiando in compagnia della mamma e che, con un sorriso sereno e spontaneo, ci ha permesso di fotografarla. Poi tante altre cose fanno di Cerignale il borgo dal quale prendere esempio.
Dopo chiacchiere e saluti scambiati con gli abitanti, abbiamo scroccato anche un aperitivo ad un signore da poco pensionato che ci ha richiamato e fatto accomodare davanti davanti alla sua bella casa, dove ci siamo bevuti un buon ortrugo. E’ lì che abbiamo conosciuto Anna, una bella signora di una certa età, tutta in ghingheri e curata in ogni aspetto. Lei è un po’ il personaggio che ogni paese ha… ma ne parleremo forse in una prossima puntata.
La tappa successiva è stata a La Bottega della Bruna, dove abbiamo degustato ottimi prodotti locali, in parte fatti proprio da Bruna che di cognome fa Nobile. Una ragazza che ha deciso di venire qui ad aprire questo piccolo scrigno di sapori, tappa immancabile alla visita a Cerignale.
La cena rigorosamente ai tavoli del Ristorante del Pino, per assaggiare le bontà di Teresa, 94 anni di incredibile vitalità e passione per la cucina. La struttura sorge all’ingresso dell’abitato ed è lì che abbiamo alloggiato in una delle sue 20 semplici e confortevoli stanze.
Ottone
Il giorno seguente abbiamo fatto visita al paese di Ottone, guidati da Marco Molinelli, consigliere comunale al quale va tutta la nostra gratitudine per la disponibilità e la piacevole giornata che ci ha fatto vivere. Ottone ha molte risorse che vanno messe a sistema, dall’ambiente naturale ai luoghi della storia e della tradizione, dalle aziende di produzione alle strutture di servizio all’ospite, come l’Antico Mulino e l’Albergo Il Genova. Queste imprese sono importanti opportunità per il territorio di Ottone e dell’intera val Trebbia, non solo per l’attività che svolgono con passione e dedizione, ma anche per il valore sociale che rappresentano e per l’esempio di un futuro possibile anche in queste zone, dove fare impresa è più difficile e complesso che altrove.
Da Alessandro dell’Antico Mulino e da Giordano dell’Albergo Il Genova abbiamo avuto un’accoglienza ed un trattamento di chi sa svolgere la propria professione con capacità e competenza. Queste sono le persone dalle quali partire per una progettualità di sviluppo e valorizzazione del territorio, ognuno con le proprie specificità, ma con la stessa visione del domani.
La visita al piccolo negozio di alimentari contrassegnata dalla targa di “Bottega Storica”, in una delle strette vie del borgo, ha anch’essa riservato spunti di interessi, sia per l’antico forno che per la storia che racconta.
Interessante il mulino (purtroppo chiuso alle visite) che scende a lambire il corso del fiume.
Bella la passeggiata che sale lungo il corso del Trebbia, fortemente suggestiva con le sue piccole cascate, con un sentiero che richiede una messa a punto e una cartellonistica.
Anche il museo dell’arte sacra contiene interessanti testimonianze preziose ed antiche.
Altre ancora sono le attrazioni di Ottone, un territorio che ha mostrato potenzialità che l’amministrazione locale ha ben chiare, prevedendo interventi mirati per una corretta valorizzazione.
Zerba
Il tour è terminato con la tappa di Zerba e della val Boreca, splendido territorio, tappa tra le più suggestiva dell’Appennino emiliano.
La giornata dedicata qui è stata lunga e piena di tanti incontri con luoghi e persone. Guidati per tutta la durata della giornata dal sindaco e dalla vice, abbiamo conosciuto le tante opportunità che fanno di Zerba e della val Boreca una tappa sorprendente e di grandi suggestioni. Siamo entrati a contatto con gli operatori della montagna, da Capannette di Cosola a Capannette di Pey, poi a seguire le frazioni con le proprie offerte turistiche, tra gastronomia, tradizioni, ruralità, ampi spazi, sport e aria sana.
Parleremo, nei prossimi appuntamenti qui (per cui continuate a seguirci), di tutto quanto abbiamo visitato, di chi abbiamo conosciuto, di cosa abbiamo assaggiato, a partire dalle bontà dell’Osteria S’cianza, ospiti di Claudia Borrè che ha organizzato una tavolata all’insegna di sapori, gusto e amicizia, per giungere a Pietro, l’ultimo panificatore della val Boreca ed arrivare agli amici dell’alta montagna e delle frazioni che custodiscono, ognuna di loro, curiose sorprese e luoghi di culto e di buongusto!
La visita al borgo è un momento di grande emozione. Tra le vecchie mura delle case sembrano ancora risuonare gli echi di un tempo lontano, i chiacchiericci di gente di montagna che popolava questo borgo, i profumi e i sapori delle erbe e delle pietanze, i canti e le risa di un’umanità che non c’è più. Sono oggi solo una settantina gli abitanti residenti a Zerba, una grande famiglia, donne e uomini che non hanno voluto abbandonare la pace e la serenità di queste terre.
La val Boreca e Zerba, con le sue tante frazioni, sono una tappa immancabile alla visita dell’alta val Trebbia, per respirare sensazioni altrove perdute, per ritrovare quel giusto equilibrio tra uomo e natura, per un benessere totale. Il futuro guarda a questi luoghi con sempre maggiore consapevolezza che è da qui, da questi borghi, da questo piccolo mondo, che bisogna ripartire.
Da Cerignale a Zerba, attraverso Ottone, è stato un press tour fantastico, che ci ha lasciato la voglia di parlare di questi nostri luoghi, con l’obiettivo di sostenere le amministrazioni impegnate in un progetto importante in grado di portare l’alta val Trebbia al centro dell’attenzione.
Manca nel nostro tour Corte Brugnatella che con il suo territorio è risorsa importante per l’economia della valle e per il suo turismo. Con Marsaglia che accoglie un’ampia offerta ricettiva e gastronomica, di servizi e di opportunità tra sport e natura. Con Brugnello che è un diamante incastonato nella roccia, là in alto a dominare un tratto di fiume tra i più suggestivi dell’intera valle.
Andremo presto, ci auguriamo, a visitare questo territorio e ve ne parleremo.
L’alta val Trebbia è una terra incredibilmente bella, selvaggia e sorprendente. Fortunatamente, per certi versi, ancora poco conosciuta.
A voi la fortuna di andarla a scoprire!
Tappe visitate e provate per voi
- Albergo Ristorante del Pino – Cerignale
- La Bottega della Bruna – Cerignale
- Albergo Ristorante Il Genova – Ottone
- L’Antico Mulino – Ottone
- Osteria La S’cianza – Zerba
- Museo di Arte sacra – Ottone
Albergo Ristorante del Pino
Frazione Cerignale Capoluogo, 22
Cerignale (PC)
Tel. +39 0523.939215
sito web
La Bottega della Bruna
Via Capoluogo 4
29020 Cerignale (Pc)
cell. +39 366.5334321
Pagina facebook
Albergo Ristorante Il Genova
Piazza Vittoria, 14
Ottone (PC)
cell. +39 339.3096097
Pagina facebook
L’Antico Mulino di Ottone
Via Roma, 14
29026 Ottone (Pc)
Tel. +39 0523.930279
www.anticomulinodiottone.it
tutte le tappe del tour sono nel circuito
Osteria La S’cianza
Località Scianza – Via Lisamara
Zerba (PC)
cell. +39 349.2342730
pagina facebook
Trattoria Zuffi
Vesimo, 37\A
Zerba (Pc)
Tel +39 0523.935104
non ha alcuna presenza sul web
Trattoria Locanda Belvedere
Frazione Pey 22,
Zerba (PC)
Tel. +39 0523.935106
sito web
Albergo Capannette di Pei
Localita’ Capannette, 26
Zerba (PC)
Tel. +39 0523.935129
sito web
©Roberto Roby Rossi
photo ©Giorgio Bertuzzi