Questo tour è tra il consueto, perchè tappe troppo importanti per la storia e la cultura locale non si possono ignorare, e l’alternativo, quella bassa inconsueta, capace di stupire e che aggiunge valore ad un territorio, già di per sé, strategico e significativo per l’aspetto culturale del nostro belapese.
Busseto
Con questo breve racconto vogliamo solo accompagnarvi alle porte di questi luoghi, vi faremo appena sentire e provare il piacere della visita, quella che invece andremo a fare nei prossimi appuntamenti con articoli specifici e dettagliati.
Questo nostro viaggio nasce dalla volontà dell’amico Nicholas Brigati, amante di questa terra e consigliere nel Comune di Busseto, da dove ha inizio il nostro itinerario. Con lui e con Giancarlo Contini, sindaco del paese, siamo andati alla scoperta dell’immenso mondo verdiano, delle sue emergenze storico architettoniche, dei suoi musei e delle sue chiese, dei suoi luoghi di culto e dei suoi locali che parlano di cucina riconosciuta a livello mondiale, della sua ospitalità data dalle belle strutture ricettive, della sua comunità fatta di gente che vive la modernità tenendosi stretti quei valori e quelle abitudini che sono il vero tesoro di un popolo.
Siamo stati a trovare Anna che ci ha guidato nella visita a Casa Barezzi, illuminandoci sull’importanza che questo uomo di cultura ha avuto nella vita del grande maestro. Abbiamo poi visitato la casa natale del compositore ed il teatro a lui dedicato. Giuseppe Verdi qui è in ogni angolo, la sua musica sembra risuonare e diffondersi tra gli antichi maestosi palazzi che testimoniano un passato ricco e glorioso.
La prima tappa insolita è rappresentata dall’MRT, il Museo dedicato a Renata Tebaldi. Una vera chicca che Gianna, la creatrice di questo piccola perla incastonata nello splendore di Palazzo Pallavicino, narra con dovizia di particolari e contagiosa passione.
Tra le top visite di questo viaggio stampa senz’altro il Museo di Giovannino Guareschi a Roncole Verdi, ben raccontato dalle nipoti del polierdico scrittore, Elisa e Margherita.
Un viaggio a ritroso nel tempo, tra le pieghe di un’epoca di trasformazione del nostro belpaese che le due degne eredi hanno saputo reinterpretare e trasferire qui, in una visita davvero interessante e suggestiva.
Tradizione e storia li abbiamo nuovamente ritrovati seduti al tavolo del Ristorante Alle Roncole, a pochi metri dalla casa natale di Verdi. Qui Monica e Carduccio ci hanno deliziato con i tortelli ripieni di spalla cotta conditi con sugo di funghi che hanno fatto seguito al classico antipasto di salumi e giardiniera.
Ottima anche la cena all’Agriturismo Il Bosso, sia nella qualità dei piatti che nella cordiale accoglienza di Emma e della figlia Michela, che con quella spontaneità e simpatia tipica emiliana ci hanno raccontato un po’ la loro storia aziendale. L’Agriturismo Il Bosso è una tappa immancabile nella visita alla bassa parmense, una struttura che unisce buona cucina e ospitalità, nella pace della campagna, a pochi minuti dal centro di Busseto.
Al B&b Blu Garibaldi di Soragna e al B&b Il Trovatore di Busseto abbiamo trascorso le nostre notti, fatte di sonni serene nella pace di un ambiente rurale capace di trasmettere una serenità che tanto bene fa alla salute!
San Secondo
Una visita memorabile, per come strutturata ed organizzata, è stata quella di Soragna. Merito di Betty Marasi, assessora comunale, appassionata e amante della buona cucina, come del resto tutti gli emiliani doc! Con lei e con il collega consigliere in Comune Umberto, siamo andati tra le vie del paese, in visita al santuario della Sacra famiglia, dove don Sincero ci ha descritto nei particolari più salienti la storia di questo edificio religioso.
Siamo poi partiti per località Diolo, pochi chilometri da Soragna, per visitare il Museo di Giovannino Guareschi, pensato, voluto e creato dagli indimenticabili Cesare e Caterina, artefici di un piccolo gioiello che accoglie tantissime testimonianze della vita di Giovannino. Questo piccolo museo è stato ricavato all’interno di una chiesa diroccata, bombardata in tempi di guerra che ha salvato solo il campanile e la piccola parte dove si sviluppa l’esposizione. Al termine della visita vi rimarranno impressi, per sempre, queste due fantastiche figure che sono Cesare e Caterina, testimoni diretti della vita di Guareschi.
La tappa successiva è al Museo dell’arte contadina, guidati dal simpatico Mauro e al museo del Parmigiano Reggiano anch’esso ben documentato, con tanto di spaccio dove poter acquistare questo prodotto unico al mondo.
E chiudiamo con Dulcis (…sssssimo) in fundo, dulcis e sapidum, quello che abbiamo trovato alla Trattoria Al Voltone. Sapori di una cucina di alto livello, piatti di una bontà rara è Al Voltone, un ristorante che è un incontro di mille eccellenze, quella dei piatti portati al tavolo e dei suoi prodotti primi. La cornice è quella di una simpatia del personale di sala, che trasmette buonumore e cordialità, sempre nella misura moderata che attiene alla professionalità. E’ Francesca con le giovani promesse dell’imprenditoria emiliana Giulia e Ludovica, perfetta coreografia ad un pranzo delizioso a base di specialità locali, magistralmente preparate dal neodiplomato Lorenzo Guerri, giovane chef dal grande futuro per le sue doti e il suo estro culinario.
San Secondo
Andiamo oltre… con Alessandro Buttini e San Secondo, per una visita ed un borgo che per eccelleze non è certamente… secondo a nessuno! Alessandro è assessore al Comune e con lui abbiamo visitato la bella Rocca dei Rossi. ci ha riempito gli occhi, mentre i racconti del La brava Arianna, guida preparata e capace, ci ha riempito il cuore e gli occhi con gli affreschi e le sale che man mano si succedevano lungo il percorso, illustrato e da lei ben raccontato.
Ma san Secondo è sinonimo, nel mondo, di “spalla cotta”, una delizia che trovi in ogni locale della bassa. E qui il guru si chiama Emanuele Cavalli. Siamo stati all’interno della sua piccola azienda ed abbiamo assistito alla dimostrazione pratica di come i tagli di carne diventano quella spalla cotta che abbinata alla torta fritta (o gnocco fritto), è il cult di questa terra. L’attenzione nel trattamento di ogni taglio, la cura di ogni particolare, la precisione in ogni movimento sono espressione di una passione che Emanuele coltiva fin da piccolo e che oggi, in questo piccolo attrezzato laboratorio, è diventata la sua professione. Sono questi piccoli patrimoni di un territorio, persone e mestieri che devono essere mantenuti, preservati e trasferiti di generazione in generazione, perchè è storia e cultura di una comunità.
La giornata a san Secondo si è conclusa nel segno della professionalità e dell’alta imprenditorialità con il Museo Agorà Orsi Coppini di Arte Olearia. Qui siamo stati guidati in visita alle varie sale espositive per terminare con la degustazione di questo prodotto di alta eccellenza nelle sue varie qualità.
Sissa Trecasali
Seguiteci qui nei prossimi racconti di questi luoghi incantati e ovattati, ricchi di storia e di storie, di sapori e di colori. E di mille suoni, quelli del grande maestro uniti a quelli della grande madre Terra.
Siamo così giunti all’ultima tappa del nostro viaggio. Ultima tappa, inattesa e sorprendente, degna chiusura di un Press Tour che sapremo raccontare nei prossimi scritti e nelle nostre immagini, quelle con le quali andremo a promuovere questo straordinario territorio.
E qui è stato Lorenzo Bizzi, assessore al Comune di Sissa Trecasali, un piccolo territorio che custodisce belle suggestive sorprese. Siamo partiti dal lungo fiume, dalla darsena del Po per scoprire l’incanto di uno scorcio fluviale immerso nella ruralità di un ambiente selvaggio, capace di riportare indietro nel tempo, catapultati ai tempi dei nostri padri e nonni, in scorci di un chiaroscuro fatto di mille sfumature di colori e di non colori: un incanto.
Lorenzo ci ha fatto da guida raccontandoci di come è fruibile questa parte di bassa parmense, attraverso sentieri lungo Po percorribili a piedi o in bicicletta, offerte anche a noleggio gratuito dall’associazione che gestisce la darsena. Oppure sul fiume, a bordo di imbarcazioni che vengono noleggiate, o in uscite organizzate a prezzi popolari, per godere degli scorci del grande fiume con pranzo in barca compreso. Torneremo qui a settembre per provare le sensazioni di un’uscita in barca lungo questo “scorcio di altri tempi” che oggi, invece, rappresentano un’offerta turistica più che mai attuale e rivalutata.
A seguire breve visita alla rocca (in fase di ristrutturazione e di ampliamento), e per finire? beh… siamo sempre lì, sapori di casa, di cucina che parlano di tradizione e di genuinità, ma con un taglio diverso, perchè qui siamo “a casa del fiume”, come ci ricorda Mirella.
E allora, seduti al tavolo, ai bordi di uno degli specchi d’acqua che caratterizzano questa parte di bassa, abbiamo degustato specialità offerte dal Po e da questa acque che sono la magica cornice della Trattoria Laghi Verdi. Il pesce gatto qui fa da padrone! Lo mangi in carpione (una delizia!), fritto, accompagnato dalle arborelle, e come gustoso sugo per condire un piatto di spaghetti. E cosa vuoi raccontare? Questi sapori li capisci solo attraverso il palato. Così deliziosi, tanto che le parole si perdono sulla punta della forchetta!
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cosa visitare nella bassa parmense
• Museo civiltà contadina di Soragna – mauro.parizzi@libero.it
• Museo civiltà contadina di Sissa – museobassanini@gmail.com
• Museo Agorà Orsi Coppini di Arte Olearia – san Secondo – info@coppiniarteolearia.com
• Museo Renata Tebaldi – Busseto – info@museorenatatebaldi.it
• Museo di Giovannino Guareschi di Roncole Verdi – Busseto – clubdeiventitre@gmail.com
• B&b Blu Garibaldi – Soragna
Cell. +39 333.4556893
• B&b Il Trovatore – Busseto
Cell. +39 0524.597982
• Agriturismo il Bosso – Busseto
Cell. +39 338596 7038
• Ristorante Al Voltone – Soragna
Cell. +39 0524.598198
• Ristorante alle Roncole – Busseto
Cell. +39 0524.930015
• Ristorante Trattoria Laghi Verdi
Gramignazzo di Sissa
Cell. +39 0521.879028
• Rocca dei Rossi di San Secondo
• Museo verdiano Casa Barezzi
Busseto
• Museo di Giovannino Guareschi
loc. Diolo di Soragna
• Museo del parmigiano reggiano
Soragna
• Rocca di Sissa Trecasali
• santuario della Sacra famiglia
Soragna
• azienda Cavalli produzione spalla cotta
San Secondo